Seppur siano passati ben quattro anni dalla commercializzazione di questa tastiera, la Logitech K380, oggi nel 2019 si afferma ancora come un best buy grazie al design, alla qualità e al prezzo ridotto.
Design da macchina da scrivere
Disponibile in colorazione nera o blu, il design è uno dei punti di forza. Pur nascendo come una evoluzione più compatta della Logitech K480, conserva e amplifica le qualità della sorella maggiore. La Logitech K380 è senza tastierino numerico, compatta e solida, con la peculiarità quasi unica dei tasti a forma circolare che ricordano vagamente quelli di una macchina da scrivere. Nonostante le dimensioni ridotte, non è leggerissima ma è ben bilanciata; ciò consente di avere una certa solidità mentre si scrive, senza il rischio di spostare la tastiera in avanti a causa del peso troppo modesto. Lo stile è fresco e moderno, con i tre tasti per l’accoppiamento Bluetooth in giallo (nella versione nera) e blu scuro (nella variante blu).
La K380 nasce come una tastiera per la mobilità, poiché è possibile accoppiarla in contemporanea con 3 dispositivi bluetooth, come ad esempio Laptop, Tablet e Smartphone, per migliorare la produttività. Il passaggio da un dispositivo all’altro è pressoché immediato. Basta premere il tasto giallo a cui si è associato un dispositivo e si è subito pronti a scrivere. In dotazione viene già fornita con le batterie incluse. Pur essendo Bluetooth, due batterie AAA tendono a durare quasi due anni. Se non usata, automaticamente si spegne e si riattiva premendo un tasto qualsiasi. Attenzione che quel tasto verrà dato come input al dispositivo.
Tasti concavi e numerosi tasti multimediali
Come detto in precedenza, la peculiarità di questa tastiera a membrana sono i tasti con una forma circolare. Il richiamo alla macchina da scrivere è molto vago rispetto a modelli come la Lofree, però è sicuramente una scelta apprezzabile per rompere la monotonia dei tasti esclusivamente quadrati. Inoltre la scelta favorisce la facilità di digitazione poiché i tasti sono concavi, ovvero leggermente tondeggianti verso l’interno; nelle lunghe sessioni di digitazione ciò si traduce in maggior precisione e riduce il rischio di pressioni di più tasti poiché il dito è automaticamente indirizzato al centro del tasto grazie alla curvatura.
Il Layout della K380 ricorda vagamente la Apple Magic Keyboard, complice anche il fatto che sia compatibile con MacOS. Infatti possiamo trovare i tasti con doppio disegno Windows/MacOS (come ad esempio Start, Alt, Alt gr e CTRL) e in alto troviamo i tasti funzione che a seconda dell’occasione si trasformano nella serie da F1 a F12 tenendo premuto FN. Ho apprezzato particolarmente questa scelta, poiché in ambito esclusivamente Windows è raro trovare tastiere con i tasti per la gestione multimediale e per il volume senza la necessità di premere una combinazione di tasti. Inoltre vi sono tre tasti personalizzabili con il software Logitech.
Pur essendo molto silenziosa, ho notato che con il tempo (più precisamente qualche mese) il rumore dei tasti si fa più intenso. Naturalmente rimane sempre una tastiera a membrana per cui non sarà mai rumorosa come una meccanica neanche nel peggiore dei casi. Inoltre, pur essendo ideata per la portabilità, in confezione non è inclusa una eventuale protezione per il trasporto ed è anche un po’ pesante per tenerla sempre con se. Penso che il meglio di se la dia sulla scrivania, con quel tocco minimal e con il design particolarmente curato.
Perché comprarla?
Senza alcun dubbio il design li vale tutto il prezzo. Di listino costa 59€, ma sia su Amazon sia nei più comuni negozi di elettronica si trova intorno ai 35€. In questa fascia di prezzo è sicuramente una best buy, poiché è molto solida, compatta e può essere impiegata in tutti i contesti più disparati, dalla scrittura intensiva alla trasportabilità, senza contare la possibilità di usarla su più dispotici contemporaneamente.
(Pubblicato originariamente su gcsworld nel 2019)