Siamo sommersi dai files. Cartelle e documenti si distinguono tra loro solo per il nome differente. In molti casi può essere comodo sfruttare un colore o un simbolo aggiuntivo per contrassegnare un determinato files ricorrente così da poterlo aprire facilmente. MacOS e alcune distribuzioni Linux (come elementaryOS) consentono di aggiungere un’etichetta colorata al nome del file con un semplice click destro. Su Windows purtroppo non è possibile e non può essere implementato semplicemente. La causa è il file system NTFS che seppur consente l’uso dei tag nei file ha con sé numerose limitazioni, assenti in APFS e ext4.
Un tag colorato nelle cartelle
Un ottimo compromesso è dato dalla possibilità di cambiare le icone delle cartelle. Seppur non è possibile etichettare con un colore ogni file, è possibile eseguire questa operazione con le cartelle. Per aggiungere questa funzionalità è possibile usare un piccolo software freeware chiamato Folder Painter. Il programma non necessita di installazione ed è gratuito; non gira in background e si limita ad aggiungere al menu contestuale (quello richiamabile con il tasto destro del mouse) una serie di opzioni che consentono di aggiungere un tag all’icona della cartella o cambiarne il colore.
La potenza di questo piccolo applicativo ha come limiti solo l’immaginazione: di default vi è la possibilità di scegliere tra 10 colori e 5 tipologie di tag (Importante, Temporaneo e Priorità alta, media e bassa). Inoltre, è completamente personalizzabile. E' possibile cambiare icon pack scegliendo diversi colori o diversi tag. Se in uso su Windows 11 consiglio di usare il set Windows 11 Style for Folder Painter
Colorare le cartelle su Linux
Folder Painter è disponibile solo per Windows. Nel mondo del pinguino è possibile trovare dei software completamente identici e con le stesse funzionalità. Per Ubuntu (e in generale tutte le distribuzioni con desktop environment GNOME) è possibile usare Folder Color, mentre con desktop environment KDE è disponibile Dolphin Folder Color.